martedì 21 dicembre 2021

QUO TENDIMUS?


Quo Tendimus, di Frederic Choisel (2019)
 
Quo Tendimus (Dove stiamo andando) è un paesaggio luminoso con figure che si radunano in cima ad un cielo brillantemente astratto. La scena drammatica del tramonto avvincente e altamente contemporanea è senza tempo, moderna e unica. I colori vanno dal caldo dorato al blu freddo con le curiose sagome delle persone. Materiali belli, ricchi e di altissima qualità utilizzati ovunque, compresa la biancheria belga. Lavorando in uno stile che descrive come "impressionista astratto", il disegnatore e pittore francese Frederic Choisel mira a catturare la "nuova esattezza" dei suoi soggetti in un'immagine che suggerisce un certo tempo e luogo anche in assenza di figurazione.
"Per tuas semitas duc nos quo tendimus".
L'assenso silenzioso alla nostra storia reale ci conduce dove davvero vogliamo andare.
Per Gesù, con l'obbedienza al Padre, questo avrebbe portato alla Resurrezione.
Per noi, se stessa obbedienza per mezzo di Lui, stessa destinazione.
C'è un però ... noi abbiamo trasformato l'Obbedienza in Indifferenza e cambiato la destinazione da Resurrezione a Fine.

E' il risultato dell'evoluzione dell'intelligenza umana separata con un potente colpo di scure dalla saggezza che ne dovrebbe indicare il cammino.
E' la nuda e raccapricciante verità che si mostra in tutta la sua algida crudezza per ricordarci la nostra fragilità.
Stanno vincendo loro, quelli che - ignoranti ed incapaci di prima classe - fanno di tutto per circondarsi di ignoranti ed incapaci ancora peggio di loro stessi, così da poterli governare agevolmente e senza sfigurare troppo.

Basta allettare la gente con qualche specchietto ed una manciata di palline colorate (... questo mi ricorda il metodo usato dagli Spagnoli per conquistare e poi sterminare gli Indios..) ed ecco che subito la stupidità prende il sopravvento, travestita da "voglia di vivere" inpavida ed impettita di fronte al subdolo nemico contro il quale non ha speranza di vittoria.
A questo punto, la sopravvivenza è del tutto casuale.

Chi non è dotato del senso del dovere e del sacrificio non può neanche immaginare che cosa significhi combattere per una (giusta) causa! La gente si riversa nelle strade per comprare tonnellate di cose assolutamente inutili e ancor meno necessarie e crede che sia questo il vero significato del Natale .... shopping compulsivo e trasgressione - consapevole e non - di tutte le regole, prime tra tutte quelle del rispetto e del buonsenso.

Quello che ha fatto di noi una categoria di esseri viventi capace di fare la differenza, ci sta invece portando verso la fine, perchè il canjon che divide gli scienziati dagli idioti si fa sempre più ampio e profondo.

Proviamo a pensare che l'amore, quello vero, si manifesta in tutta la sua grandezza in un abbraccio e non in uno SmartPhone; proviamo a pensare che il cash-back altro non sia che una ulteriore, reiterata e manifesta ammissione dell'incapacità (e della non volontà) di fermare gli evasori, regalando (anche agli evasori, che per l'occasione useranno una carta ricaricabile) i soldi di tutti, anche di quelli che evasori non sono, ma che così facendo ne diventano complici (consapevoli o no) con l'illusione di una ricompensa che suona più come un'elemosina; proviamo a pensare che il più bel regalo che possiamo fare a noi stessi ed a tutti quelli che amiamo, sia la promessa di farcela.
 
E noi dobbiamo farcela! Per rispetto a chi ha perso la vita per salvare quella dei più sfortunati e fragili, ma anche quella degli idioti o di quelli che agli idioti hanno dato retta.
Noi siamo meglio di quegli idioti. Rimettiamo i veri valori al loro posto e facciamolo sapere a tutti.
 
Quo tendimus? Nusquam!
 
Nemo.

1 commento:

  1. Condivido questo perfetto e veritiero quadro della attuale situazione sociale e politica.

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