venerdì 14 gennaio 2022

Anna, medico ufficiale che viene dal passato

 

Da sinistra: Laura Comandù, Carlo Martinelli e Ada Uberti, rievocatori del Gruppo Storico Militaria 1948-1945 e Soci Onorari di Canapisium

Anna Saffiotti è al centro del gruppo
 

La rievocatrice del gruppo storico militare Laura Comandù ne ha indossato la divisa ricostruita attraverso vecchie foto

Borgofranco di Ivrea, 8 gennaio 2022

È una rievocatrice del gruppo storico torinese Militaria 1848-1918, Laura Comandù, intervenuta, lo scorso sabato 8, all'inaugurazione della mostra Dalla Belle Epoque alle trincee, visitabile al Palazzo Marini, a Borgofranco, fino al 27 febbraio, tutte le domeniche pomeriggio, dalle 15 alle 18. Lo ha fatto, indosso la divisa da ufficiale medico donna nella Grande guerra, insieme a Carlo Martinelli, presidente del gruppo, in divisa da maggiore degli alpini, e ad Alda Uberti, nell'abito da portatrice carnica, tutt'e tre volontari di Militaria le cui attività sono rivolte a ricerca, studio e valorizzazione del patrimonio storico culturale, nonché alla partecipazione a rievocazioni storiche e a cerimonie di carattere militare. Già intervenuti, nel dicembre scorso, a Castelnuovo Nigra, alla conferenza Il lutto e la memoria, organizzata da Canapisium, sono stati molto apprezzati, anche per la competenza e l'affabilità, dai visitatori che si sono incuriositi, in particolare, per la divisa indossata dalla signora Comandù che ha volentieri evocato la donna da una antica fotografia della quale, anni fa, ha tratto ispirazione per farla confezionare. «Si tratta di Anna Dado Saffiotti - spiega - una donna medico arruolata come ufficiale durante la I guerra mondiale, nata nel 1890, a Mazara del Vallo dove morì nel 1982, dopo aver svolto, dal 1920 al 1964, il ruolo di ufficiale sanitario per il Comune, fungendo, all'occorrenza, da medico condotto e da veterinario e avendo tra le sue mansioni anche quella di Medico di Porto, con il compito di verificare lo stato igienico delle navi. Conseguita la laurea in medicina, il 5 aprile 1916, all'Università di Palermo, essendo stato accolto il suo ricorso per venire ammessa alla sessione anticipata a causa della guerra pur "non essendo uomo pronto per andare al fronte", si mise immediatamente a disposizione della Croce rossa. Il 29 aprile 1916 fu iscritta, con il numero 40 di matricola, nel Ruolo speciale del Personale direttivo della Croce rossa nella qualità di "medico assistente pel servizio degli ospedali territoriali"». Una disponibilità per la quale riceverà varie onorificenze quali la medaglia istituita a ricordo della guerra 1914/1918, la medaglia a Ricordo della Guerra europea e, più recentemente, negli anni '70, la Croce di Cavaliere di Vittorio Veneto. Furono 45 in tutto le donne, medici e farmaciste, arruolate come Ufficiali nella Croce Rossa e nella Sanità militare nel primo '900, che prestarono servizio, ordinate da sottotenente a capitano, distinte dalla particolarità per l'epoca di portare una divisa identica a quella maschile, ma con la gonna. La loro figura scomparve dopo la Grande Guerra, ma non il loro lavoro svolto con la massima abnegazione, sul quale, qualche anno fa Elena Branca accese i riflettori con il suo libro "Dottoresse al fronte? La Cri e le donne medico nella Grande guerra. Anna Dado Saffiotti e le altre". Nel volume, tra l'altro, è ricordata anche una donna medico eporediese, la dottoressa Matilde Bonnet, figlia di un pastore valdese e laureatasi in Medicina a Torino, nel 1904, che fu in servizio all'ospedale di Ivrea, in quegli anni di inizio secolo.

Franco Farnè - da La Sentinella del Canavese del 14/01/2022, pag. 31


2 commenti:

  1. Veramente la conferenza "Il lutto e la memoria" si è svolto a Castelnuovo Nigra e non a Colleretto Castelnuovo...

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    1. Buonasera Matteo e grazie per il commento. Abbiamo già provveduto a rettificare sul nostro blog l'informazione da Lei segnalata. Sfortunatamente il nostro era un "rimando fedele" a quanto scritto sull'articolo pubblicato sulla Sentinella del 14/01/22 e non ci sarà più possibile intervenire sulla carta stampata. Apprezziamo molto i Vs commenti e Vi esortiamo a continuare ad inviarceli. Capita a tutti di sbagliare, specie se in buona fede ... Nemo

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